lunedì 7 ottobre 2013

io recensisco Gravity, voi andate a vederlo o c'avete la mamma buha.

OH,SPOILER.



Grazie Alfonso Cuaròn.
Che quasi quasi ti chiami come una mia compagna di liceo.
Che quasi quasi sei un genio.


Per caso sei fan di Kubrick?

No perchè sai, in alcuni punti la tua pellicola mi ha quasi fatto gridare al paragone con IL film SULLO spazio.

Tagliando corto sulla sinossi, Gravity narra in 90 minuti da chiappe strette l'odissea (eheheh..) spaziale di due astronauti (un George Clooney più a suo agio con un jet pack sulle spalle che con una cialda in mano e una semplicemente straordinaria Sandra Bullock)che rimangono vittime di un incidente mentre effettuano una "passeggiata" extraveicolare a 372 miglia dalla Terra (fanno quasi 600 km signò, che faccio..lascio?).
La premessa parte dalla scala più larga immaginabile per spostarsi in breve tempo sulla più personale possibile. Sandra Bullock dà voce e corpo(e memorabili chiappe) ad una donna viva a metà, una donna che ha subito il lutto più straziante che si possa immaginare e che si trascina senza meta per la sua vita.
E Gravity diventa quindi una metafora neanche troppo sottile(vedi la toccante scena..."fetale")di morte e rinascita, di come scendere a patti col proprio destino, ancorchè sventurato, sia l'unico modo di rialzarsi in piedi e proseguire.
Le disavventure di Kowalski(ocomecazzosiscrive)e  della dott.ssa Stone ci fanno viaggiare a fondo prima che nello spazio, in noi stessi. Dubito che di fronte allo sviluppo caratteriale della Stone nessuno dei presenti in sala(a parte i coglioni che ridevano da parte a me)non si sia sentito almeno per un momento chiamato in causa...tutti abbiamo qualcosa da lasciarci alle spalle e tutti fatichiamo a farlo.
La dottoressa Stone lotta con se stessa,con la sfortuna,con l'Infinito e alla fine(anche grazie ad un inaspettato aiuto..."dall'Aldilà")vince.
Vince e rinasce letteralmente a nuova vita, in una delle sequenze più spettacolari,emozionanti e cariche di significate che io ricordi.

Cuaròn confeziona un piccolo gioiello dalle potenzialità immense, un film intelligente,toccante,unico.

Tecnicamente poi, Gravity raggiunge vette immersive mai sperimentate prima.Il 3D per una volta non è solo fastidio per gli occhi e per il portafogli ma strumento narrativo sfruttato con gusto,tecnicismo e sagacia.
I piani sequenza per i quali il regista di Children Of Men è famoso qui si sprecano, ma non hanno mai il sapore della spacconata registica, anzi..sono da togliere il fiato.


In definitiva Gravity è un film che va visto e, se ci riuscite, vissuto.
Più volte.
E assicuratevi di essere in una sala con uno schermo ed un audio perlomeno decenti(anche se l'ideale sarebbe L'IMAX..ma siamo in Italia ahimè).

Mi ringrazierete.

lunedì 23 settembre 2013

La recensione di Rush (o del perchè mettersi contro Thor tenda a portarti sfiga)

Sono tornato.

Avevo da fare, abbastanza da fare.
Se questo fare porterà buoni frutti troverò il modo di raccontarvelo senza raccontarvi un cazzo.

Comunque in queste settimane sono anche andato al cinema, a vedere Elysium e Rush.
Su Elysium non sprecherò troppo fiato: bello, non bellissimo...un filo telefonato, un po' un let down dopo un capolavoro assoluto come District 9.
Date a Blomkamp (o come cazzo si chiama) un comic book movie e vediamo che combina.


RUSH.


mammasantissima.
andate a vederlo.
di corsa.
possibilmente non passando per il Nurburgring.

Ron Howard, ancora ce ne fosse bisogno, dimostra che chi tutt'ora lo chiama "il ragazzo di Happy Days" non ha capito proprio una fava.
Un regista straordinario e straordinariamente bravo a raccontare una storia che tutti o quasi conoscono tenendoti ugualmente incollato allo schermo fino all'ultimo fotogramma.
Rush, per chi non lo sapesse, racconta della rivalità leggendaria fra James Hunt e Niki Lauda.
Due piloti e due uomini(soprattutto) agli antipodi: freddo e calcolatore Lauda, ribelle e sfrontato Hunt.
Due uomini le cui parabole sportive e umane finiranno per incrociarsi continuamente in anni in cui, per essere un pilota di formula uno, non bastava essere bravo a guidare...ma era necessario essere folli.
Un mondo che sembra lontano millenni dalla F1 attuale.
Due cavalieri (come dice Hunt alla fine) che si sfidano sfidando, contemporaneamente, un nemico ben peggiore: la Morte.
Ed è proprio la morte il filo rosso che collega le storie che vengono narrate nel film. La morte sfidata,toccata,vinta e infine trionfante (come inevitabile).Attraverso la presenza costante della Morte sullo sfondo delle vicende la narrazione della Vita prende uno slancio irresistibile, il fascino di questi due uomini colpisce,commuove, fa riflettere.
Una storia sportiva diventa in primis una storia umana e in questo Howard è bravissimo a mantenere un perfetto equilibrio nella narrazione.
Il protagonista non è Hunt(nonostante la prima parte del film lo faccia sospettare) e nemmeno Lauda (sul quale, per ovvi motivi, ci si sofferma di più nella seconda parte).
E' protagonista la storia.
La Vita.
La Morte.
Ottimo il cast di supporto, convincente Favino che dà corpo voce e baffi al povero Regazzoni(sua la battuta migliore del film: "Niki...ti capita mai di non essere stronzo?"), bellissima Olivia Wilde (per una volta senza occhi spiritati).
Un capitolo a parte meritano i due protagonisti, i quali svolgono un lavoro superbo su gestualità, linguaggio del corpo, intensità.
Che Daniel Bruhl fosse bravo già si sapeva..ma la vera sopresa qui è Hemsworth, il quale smette i panni(e i muscoli)di Thor e del belloccio senz'anima per dare corpo ad un uomo tormentato e felice per finta, riprendendo nei minimi dettagli tutte le espressioni e i tic del vero Hunt.
Ottimo lavoro Chris..adesso torna in palestra oppure Mjolnir non lo sollevi più.


Insomma, un film da vedere assolutamente e da gustarsi al cinema.
Possibilmente un cinema con un buon impianto audio perchè, se amate le auto e i motori, la pellicola regala vette da assoluta pornografia uditiva ;)

lunedì 26 agosto 2013

croati brava gente.

Oh merde son tornato.
Le tanto agognate vacanze son finite e mi ritrovo, mio malgrado, in un umido lunedì pomeriggio a cazzeggiare in azienda.
I clienti sono ancora chiusi o hanno appena riaperto, quindi si prospettano un paio di giorni di assoluta calma (...forse) utili giusto giusto per riprendere il ritmo.
Come molti di voi sapranno (e se non lo sapete ve lo dico), le ferie "marittime" quest'anno io e signora le abbiamo passate in Croazia, meta scelta due settimane prima di partire, in un albergo scelto 23 secondi prima di partire. Che a noi ci piace fare le cose per tempo.


Non poteva andarci meglio.

Siamo tornati nella fredda (davvero..la sera del rientro sembrava dicembre) provincia di Varese follemente innamorati di una terra incontaminata, talmente incontaminata che il go-go-go-governo non permette nemmeno l'uso delle vocali.
Eravamo sull'isola di KRK, vicino alla città di KRK, mangiavamo il DRVK accompagnadolo con FFRRKJKJ KHRVTSK.
Parole catarrose a parte la vacanza è stata meravigliosa, di seguito passo quindi ad elencarvi a few things I've learned about Croatia:



1)Come preannunciato, i Croati ritengono che le vocali siano roba da checche.

2)NON SCAZZATE MAI CON I FARETTI DELLA STANZA DEL VOSTRO ALBERGO!le conseguenze potrebbero essere letali e la velocità di reazione del personale potrebbe essere questa:

                                                      si, è un fermo immagine.
                                                      no, non è un caso.

3)In Croazia non c'è l'euro, ciò significa che le cose costano il giusto e anche meno.

4)Le tedesche ventenni che vanno lì a fare nudismo hanno la Pheega in NOMEX, altrimenti non si potrebbe razionalmente spiegare la loro estrema resistenza alle ore consecutive di esposizione senza crema solare ad un sole che accendeva le sigarette senza Zippo.

5)L'isola di KRK è l'unica isola al mondo sulla quale la carne è buona praticamente quanto il pesce.
Se quindi unite 5 e 3 vi riuscirà difficile capire come io non sia tornato da là con al collo un cartello con scritto "CARICO STRAORDINARIO" e un Doblò cargo a precedermi con i lampeggianti.

6)Ma potrete riuscirci leggendo questo punto.
  Il mare cazzo.
  Il MARE.
  Cristallino,spettacolare,profumato,freddo,mosso abbastanza da essere fottutamente divertente
  senza per questo risultare pericoloso.
  Vi dico solo che l'acqua dei loro PORTI (con decine di barche,barchette,barchine e barcone             
   ormeggiate) farebbe gridare al miracolo sul 90% delle spiagge italiane.
   Pertanto passavo gran parte della giornata a mollo a saltare qui e là con un coglione.
   ...dev'essere così che ho evitato di ingrassare di 45 kg in 7 giorni.

7)La gente.
  Oh, questi han fatto la guerra.
  Passeggiando per una qualsiasi strada, di un qualsiasi centro abitato e incontrando un qualsiasi
  local dai 19 anni in su non ci si pensa subito.
  Ma poi la consapevolezza ti colpisce sul coppino come una mazza da baseball.
  Gelida.
  Chiodata.
  Questi andavano a scuola sotto le bombe.
  Coi militari, le pulizie etniche, i carri armati...e tutte quelle altre cose orrende che solo un animale
  disgraziato come l'uomo poteva inventare.
  E ridono.
  E i negozianti son gentili,i camerieri simpatici, gli ambulanti educati.
  Questi han preso le pallottole, non sono preoccupati e immusoniti dall'IMU e dal NANU.

8) Per i miei amici single: SON TUTTE FIGHE.



Potrei continuare per ore, anzi per righe e righe (la Marina di Punat?gli spericolati Taxi Boat?la città di Krk?)ma vi tedierei.
Posso solo darvi un consiglio:

Andate in Croazia, non sarà l'America...ma ve ne innamorerete.






(a cura dell'ufficio turismo Croato)

venerdì 9 agosto 2013

un migliaio di migliai.

milleeventicinque visite in un mesetto.

sono tante?sono poche?sono?siamo?

non lo so, comunque ci terrei a ringraziarvi.Non credevo molto in questa cosa del blog (e continuo a crederci poco) dato che ho pochissimo tempo per aggiornarlo..ma tant'è.

In futuro spero di avere più tempo da dedicargli e più conoscenze per farlo sembrare meno raffazzonato.


per il momento vi saluto, oggi è l'ultimo giorno di lavoro e fino al 27 non rimetto più piede in azienda (e a casa non ho il vùvùvù).

mi fa male il collo e mi fischia l'orecchio destro.
ininterrottamente.
fortissimo.
da 20 giorni.


BUONE FERIE.




mercoledì 7 agosto 2013

o Tempora o Moric

Sono stanco.
Stanco serio.

L'avrete notato dal fatto che ultimamente non sto scrivendo un cazzo, ma scusatemi..sto lavorando 14 ore al giorno per rispettare consegne di clienti che, tuttoduntratto, si sono accorti che ad agosto si sta chiusi e quindi vogliono TUTTOESUBITO.


Dopo questa breve digressione artigian-imprenditoriale (della quale, suppongo, non ve ne frega un cazzo)passiamo al vero argomento del post.

Sono vecchio.
Sono giovane.

Non sono bipolare.

E' successo ieri, mentre rientravo a casa dopo una giornata massacrante..in macchina stavo ascoltando un vecchio disco tutto rigato, pieno di tracce rovinate e quant'altro il Tempo possa fare ad un supporto tutto sommato fragile come il cd.
Il disco era "when your heart stops beating" dei +44 di Mark Hoppus e Travis Barker(e di altra gente presa qui e là dalla scena punk).
Un bel dischetto, divertente il giusto, leggero,estivo.
Mi ha riportato alla memoria estati passate, abitudini passate, vite passate.
E mi sono reso conto che, porca troia, solo da quel disco sono passati già 8 anni...OTTO ANNI.Mi sono sentito vecchio tutto d'un tratto, ho pensato che il 90% della roba che ascoltavamo o vedevamo all'epoca non c'è più oppure si è trasformata irrimediabilmente in qualcosa di irriconoscibile.
Ho pensato che anche una cosa semplice come i vestiti è diventata, per quelli della mia generazione, uno specchio dei tempi che cambiano.Curiosando sul sito on line di una catena di negozi di streetwear a me molto cara mi sono reso conto che..beh, semplicemente non esistono più quei capi che per la mia generazione erano pilastri irrinunciabili.
In mezzo al florilegio di magliette marinare con scollo a V più profondo delle scollature della Kardashian (ocomecazzosiscrive ndr) MA DA UOMO e pantaloncini talmente ridicolmente corti che, se li indossassi ora, mi si vedrebbe l'orlo dei boxer, non c'è più traccia di shorts 3/4..semplici t-shirts...e tutto quello che componeva lo scarno(ma dignitoso) guardaroba di un 19enne dei noughties.
M'è preso un po' di sconforto lo ammetto.
Tanto più che, anche volendo, non potrei mai indossare nessuno di quei capi..a causa dei miei 189 cm e, soprattutto, dei miei 100 e passa kg(ma VERAMENTE i giovani d'oggi sono tutti degli enfisemi deambulanti di 45 kg???).
Non so chi dovremmo ringraziare(o accusare..o malmenare brutalmente con una mazza chiodata cosparsa di veleno di vipera) per questo cambiamento..ma di sicuro so che questo stesso cambiamento mi fa sentire vecchio.
E io, badate bene, non sono affatto vecchio.
Ho 32 anni da compiere e non ho un capello bianco nè una ruga, sono lo stesso coglione di 15 ani fa (forse peggio) e, nonostante la vita ce l'abbia messa tutta per massacrarmi, conservo sempre una stilla di ingenuità e speranza tipica dell'adolescenza.
Quindi?
Quindi un cazzo, vado avanti così.Con la consapevolezza che quello che a me sembra ancora un disco attuale ora è già da considerarsi musica pseudo vintage, che non troverò mai più(forse)i vestiti che mi piacevano e mi piacciono e che la maggior parte dei 18-25 enni di oggi mi fa schifo.
E mi fa schifo la loro musica.
E i loro vestiti.
E la loro filosofia di vita.



Ma forse ora sto esagerando.

Sembro un vecchio.

martedì 30 luglio 2013

wolverine-l'immortacci suoi

Venerdì siamo andati a vedere Wolverine.
O Wolverain, come l'ha chiamato per una mattinata intera Linus.

Ho subito confessato la mia mancanza (o scarsa presenza piuttosto) di hype per il film in questione, forse causata dai trailer non esattamente esaltanti.
Ciononostante un Marvel movie è sempre un Marvel movie e quindi...

I primi 10 minuti del film non sono per niente deludenti, anzi.Fra Famke Janssen in babydoll,boschi,orsi e cacciatori di frodo FDP ero pronto a gettare le braccia al cielo e urlare "perdonami Onnipotente Stan, ho dubitato!!".
Sullo schermo c'era proprio Wolvie: sporco, brutto ("per modo di dire"-notadellamiasignora-)e quasi cattivo (che è sempre un PG-13 eh).


POI ARRIVA LEI

(aprite pure il link..e dite "bentornato" ad un incubo di gioventù)



che devo dire che tinta di rosso sta un po' meglio.
Evita tutto il pippotto sulla ricchezza mentale e taglia sedie a destra e a manca.
Convince Logan a seguirla in Nippolandia e da qui in poi il film inizia una serie di momenti ottovolante su e giù giù e su.
Il film in sè non è male, ha i suoi punti di forza (Jackman come sempre fantastico, l'attrice che interpreta Mariko è bella da star male, le battaglie sono ben coreografate)ma ha anche dei punti deboli da non sottovalutare (le suddette battaglie sono talmente ben coreografate che sono riusciti a non far vedere quasi uno schizzo di sangue, certi adattamenti dei dialoghi sono da pelle d'oca, Silver Samurai è il figlio illegittimo di Iron Man e della Power Ranger rosa e così via).
In realtà il vero problema del film è che mi ha lasciato l'amaro in bocca, e lo ha accompagnato con l'ancor peggiore sapore dell'occasione sprecata.
La saga in terra nipponica di Logan è una vera e propria pietra miliare delle graphic novel Usa, poteva e doveva essere onorata con più impegno e più fedeltà alla storia originale(e badate bene che io non sono uno di quei nerd insopportabili che riempiono i forum di commenti su come il personaggio X nel film Y non sia ben rappresentato perchè ha l'orlo dei pantaloni diverso dal fumetto).
Non voglio nemmeno dilungarmi sul fatto che, se è vero che il Silver Samurai è interamente rivestito di adamantio, il capitolo conclusivo del film sarebbe dovuto durare all'infinito..con Wolverine e la Lattina Con Le Katana intenti a darsele di santa ragione senza però scalfirsi minimamente..mentre invece


SPOILER ALERT









Wolvie lo fa a pezzi a mani nude e Harada lo trafigge con una freccia.









FINE SPOILER




Il personaggio di Viper poi, secondo villain della pellicola, è facilmente dimenticabile.
Infatti ho dovuto modificare il post per inserire questo paragrafo perchè lo stavo pubblicando senza nemmeno menzionarla.
E' una phiga da infarto, quello si...ma per il resto è decisamente ignorabile.
Andate comunque in massa a vederlo.
Perchè?



Per una scena mid-credits coi controcazzi.
Hurry up 2014!!!
 


lunedì 22 luglio 2013

Comic-Con San Diego, San Gennaro e tuttiglialtri.

Allora.
Ieri si è conclusa l'edizione 2013 del San Diego Comic-Con (o SDCC),gli ultimi due giorni della quale sono stati eufemisticamente scoppiettanti.

Tralascio volontariamente un sacco di news pazzesche(tipo i primi footage di Spidey, di Cap e dei GuardianiDellaGalassiaYeah) per concentrarmi sulle due più iperboliche.


1-Ultron sarà il villain di The Avengers 2.

Ultron, capito?un figlio di pu**ana robotico con uno smisurato ego e un preoccupante complesso edipico declinato al maschile.
Ma soprattutto uno che, sul grande schermo, potrebbe anche apparire così:


 
Che non mi sembra poi malaccio come prospettiva.


2-Batman sarà il..cattivo di Man Of Steel 2

Ok,Batman non sarà il cattivo...magari litigheranno un po' e si tireranno i capelli per metà film



Ma alla fine faranno di sicuro la pace






E assieme andranno a fare il c*lo a Lex Luthor che sarà,peffozza, il villain del sequel.
Magari col fermacravatte in Kryptonite.
Magari col cellulare di Darkseid.

Scimmia a 1630, dimensioni ciclopiche, traslocata dalla spalla al più vicino zoo.


P.S.: comunque secondo me, Rocket Raccoon spaccherà il culo A TUTTI.


                                               c'è davvero bisogno che vi spieghi perchè?



see ya.