lunedì 26 agosto 2013

croati brava gente.

Oh merde son tornato.
Le tanto agognate vacanze son finite e mi ritrovo, mio malgrado, in un umido lunedì pomeriggio a cazzeggiare in azienda.
I clienti sono ancora chiusi o hanno appena riaperto, quindi si prospettano un paio di giorni di assoluta calma (...forse) utili giusto giusto per riprendere il ritmo.
Come molti di voi sapranno (e se non lo sapete ve lo dico), le ferie "marittime" quest'anno io e signora le abbiamo passate in Croazia, meta scelta due settimane prima di partire, in un albergo scelto 23 secondi prima di partire. Che a noi ci piace fare le cose per tempo.


Non poteva andarci meglio.

Siamo tornati nella fredda (davvero..la sera del rientro sembrava dicembre) provincia di Varese follemente innamorati di una terra incontaminata, talmente incontaminata che il go-go-go-governo non permette nemmeno l'uso delle vocali.
Eravamo sull'isola di KRK, vicino alla città di KRK, mangiavamo il DRVK accompagnadolo con FFRRKJKJ KHRVTSK.
Parole catarrose a parte la vacanza è stata meravigliosa, di seguito passo quindi ad elencarvi a few things I've learned about Croatia:



1)Come preannunciato, i Croati ritengono che le vocali siano roba da checche.

2)NON SCAZZATE MAI CON I FARETTI DELLA STANZA DEL VOSTRO ALBERGO!le conseguenze potrebbero essere letali e la velocità di reazione del personale potrebbe essere questa:

                                                      si, è un fermo immagine.
                                                      no, non è un caso.

3)In Croazia non c'è l'euro, ciò significa che le cose costano il giusto e anche meno.

4)Le tedesche ventenni che vanno lì a fare nudismo hanno la Pheega in NOMEX, altrimenti non si potrebbe razionalmente spiegare la loro estrema resistenza alle ore consecutive di esposizione senza crema solare ad un sole che accendeva le sigarette senza Zippo.

5)L'isola di KRK è l'unica isola al mondo sulla quale la carne è buona praticamente quanto il pesce.
Se quindi unite 5 e 3 vi riuscirà difficile capire come io non sia tornato da là con al collo un cartello con scritto "CARICO STRAORDINARIO" e un Doblò cargo a precedermi con i lampeggianti.

6)Ma potrete riuscirci leggendo questo punto.
  Il mare cazzo.
  Il MARE.
  Cristallino,spettacolare,profumato,freddo,mosso abbastanza da essere fottutamente divertente
  senza per questo risultare pericoloso.
  Vi dico solo che l'acqua dei loro PORTI (con decine di barche,barchette,barchine e barcone             
   ormeggiate) farebbe gridare al miracolo sul 90% delle spiagge italiane.
   Pertanto passavo gran parte della giornata a mollo a saltare qui e là con un coglione.
   ...dev'essere così che ho evitato di ingrassare di 45 kg in 7 giorni.

7)La gente.
  Oh, questi han fatto la guerra.
  Passeggiando per una qualsiasi strada, di un qualsiasi centro abitato e incontrando un qualsiasi
  local dai 19 anni in su non ci si pensa subito.
  Ma poi la consapevolezza ti colpisce sul coppino come una mazza da baseball.
  Gelida.
  Chiodata.
  Questi andavano a scuola sotto le bombe.
  Coi militari, le pulizie etniche, i carri armati...e tutte quelle altre cose orrende che solo un animale
  disgraziato come l'uomo poteva inventare.
  E ridono.
  E i negozianti son gentili,i camerieri simpatici, gli ambulanti educati.
  Questi han preso le pallottole, non sono preoccupati e immusoniti dall'IMU e dal NANU.

8) Per i miei amici single: SON TUTTE FIGHE.



Potrei continuare per ore, anzi per righe e righe (la Marina di Punat?gli spericolati Taxi Boat?la città di Krk?)ma vi tedierei.
Posso solo darvi un consiglio:

Andate in Croazia, non sarà l'America...ma ve ne innamorerete.






(a cura dell'ufficio turismo Croato)

venerdì 9 agosto 2013

un migliaio di migliai.

milleeventicinque visite in un mesetto.

sono tante?sono poche?sono?siamo?

non lo so, comunque ci terrei a ringraziarvi.Non credevo molto in questa cosa del blog (e continuo a crederci poco) dato che ho pochissimo tempo per aggiornarlo..ma tant'è.

In futuro spero di avere più tempo da dedicargli e più conoscenze per farlo sembrare meno raffazzonato.


per il momento vi saluto, oggi è l'ultimo giorno di lavoro e fino al 27 non rimetto più piede in azienda (e a casa non ho il vùvùvù).

mi fa male il collo e mi fischia l'orecchio destro.
ininterrottamente.
fortissimo.
da 20 giorni.


BUONE FERIE.




mercoledì 7 agosto 2013

o Tempora o Moric

Sono stanco.
Stanco serio.

L'avrete notato dal fatto che ultimamente non sto scrivendo un cazzo, ma scusatemi..sto lavorando 14 ore al giorno per rispettare consegne di clienti che, tuttoduntratto, si sono accorti che ad agosto si sta chiusi e quindi vogliono TUTTOESUBITO.


Dopo questa breve digressione artigian-imprenditoriale (della quale, suppongo, non ve ne frega un cazzo)passiamo al vero argomento del post.

Sono vecchio.
Sono giovane.

Non sono bipolare.

E' successo ieri, mentre rientravo a casa dopo una giornata massacrante..in macchina stavo ascoltando un vecchio disco tutto rigato, pieno di tracce rovinate e quant'altro il Tempo possa fare ad un supporto tutto sommato fragile come il cd.
Il disco era "when your heart stops beating" dei +44 di Mark Hoppus e Travis Barker(e di altra gente presa qui e là dalla scena punk).
Un bel dischetto, divertente il giusto, leggero,estivo.
Mi ha riportato alla memoria estati passate, abitudini passate, vite passate.
E mi sono reso conto che, porca troia, solo da quel disco sono passati già 8 anni...OTTO ANNI.Mi sono sentito vecchio tutto d'un tratto, ho pensato che il 90% della roba che ascoltavamo o vedevamo all'epoca non c'è più oppure si è trasformata irrimediabilmente in qualcosa di irriconoscibile.
Ho pensato che anche una cosa semplice come i vestiti è diventata, per quelli della mia generazione, uno specchio dei tempi che cambiano.Curiosando sul sito on line di una catena di negozi di streetwear a me molto cara mi sono reso conto che..beh, semplicemente non esistono più quei capi che per la mia generazione erano pilastri irrinunciabili.
In mezzo al florilegio di magliette marinare con scollo a V più profondo delle scollature della Kardashian (ocomecazzosiscrive ndr) MA DA UOMO e pantaloncini talmente ridicolmente corti che, se li indossassi ora, mi si vedrebbe l'orlo dei boxer, non c'è più traccia di shorts 3/4..semplici t-shirts...e tutto quello che componeva lo scarno(ma dignitoso) guardaroba di un 19enne dei noughties.
M'è preso un po' di sconforto lo ammetto.
Tanto più che, anche volendo, non potrei mai indossare nessuno di quei capi..a causa dei miei 189 cm e, soprattutto, dei miei 100 e passa kg(ma VERAMENTE i giovani d'oggi sono tutti degli enfisemi deambulanti di 45 kg???).
Non so chi dovremmo ringraziare(o accusare..o malmenare brutalmente con una mazza chiodata cosparsa di veleno di vipera) per questo cambiamento..ma di sicuro so che questo stesso cambiamento mi fa sentire vecchio.
E io, badate bene, non sono affatto vecchio.
Ho 32 anni da compiere e non ho un capello bianco nè una ruga, sono lo stesso coglione di 15 ani fa (forse peggio) e, nonostante la vita ce l'abbia messa tutta per massacrarmi, conservo sempre una stilla di ingenuità e speranza tipica dell'adolescenza.
Quindi?
Quindi un cazzo, vado avanti così.Con la consapevolezza che quello che a me sembra ancora un disco attuale ora è già da considerarsi musica pseudo vintage, che non troverò mai più(forse)i vestiti che mi piacevano e mi piacciono e che la maggior parte dei 18-25 enni di oggi mi fa schifo.
E mi fa schifo la loro musica.
E i loro vestiti.
E la loro filosofia di vita.



Ma forse ora sto esagerando.

Sembro un vecchio.